Play 2021 – 6- Il mio sabato a Play

“Ciao, io sono Siver”… “Ciaao Siver”….. “Ero un frequentatore della Hardcore Gamers Room a Play, la Stanza nr.100. Anzi, ero proprio uno degli Hardcore Gamers, poi è arrivata la pandemia e tra le altre cose ci ha tolto anche questo”…..

Le cose cambiano, lo sappiamo. Anche Play è cambiata, i biglietti non si acquistano più alla biglietteria ma solo online e la fila all’ingresso, temperatura-Green Pass-biglietto, è lunghetta.

Durante lo snodarsi del serpentone di persone all’ingresso osservavo che una cosa non è cambiata: l’entusiasmo dei giocatori. Entusiasmo espresso in vario modo e spesso esibito con magliette a tema ludico. Credo di non avere mai visto come quest’anno tante persone in t-shirt che riportavano immagini legate all’immaginario ludico, frasi iconiche tratte da film e serie tivù (ma collegate anche a qualche gioco da tavolo) e così via. Tutti giocatori che esibivano i temi a loro cari.

Ovviamente ho apprezzato particolarmente un giocatore con la maglietta ispirata al Trono di Spade con il simbolo di Casa Stark “the North remembers”.

Ero lì con la confortevole camicia a quadrotti da escursionismo e un pensiero è andato alle mie t-shirt ludiche rimaste nel cassetto, ma ci sarà un’altra Play e allora …..

Una volta entrato mi sono immerso nelle correnti di persone in movimento perché mi piace esplorare entrambi i padiglioni, sentire l’atmosfera ludica attorno a me, guardare i tavoli con gli scenari in 3D, sempre spettacolari, dare un’occhiata ai giochi in dimostrazione e guardare i giochi esposti perché c’è sempre la possibilità di trovare qualche chicca sfuggita durante l’anno o quel gioco che interessa ma non si è ancora acquistato.

Dopo aver verificato che un paio di giochi che mi interessavano non venivano fatti provare, sono tornato allo stand di Casus Belli dove ho trovato cordialità ed ospitalità per tutta la giornata di sabato e mi sono accordato per una partita di prova a Sails of Glory, e a Command & Colors, quest’ultimo da fare in compagnia del buon Carddrafter che a sua volta aveva preso una serie di appuntamenti per provare alcune novità. Sulla carta potevamo riuscire a giocare, o almeno a fare qualche turno “di assaggio”, con tutti i titoli che ci interessavano ma sappiamo come vanno le cose in queste occasioni e tra anticipi e ritardi io sono riuscito a provare solo Sails of Glory, del quale potete trovare la recensione su MyGdt, mentre Carddrafter è riuscito a giocare qualche titolo in più ma molti meno di quelli che si era riproposto di provare.

Quattro chiacchiere con l’autore di wargame Wojciech Zalewski, con alcuni membri di Casus Belli e dell’Associazione Fiorentina Battaglie in Scala (presente con uno splendido tavolo 3D dove si poteva rievocare la Battaglia di Campaldino che ancora rimpiango di non aver giocato) hanno riempito il resto della giornata.

Quest’anno Play è stata molto particolare a causa “di-colui-che-preferiamo-non-nominare”, il COVID e se dal punto di vista organizzativo generale ho avuto una impressione molto positiva per gli sforzi e i risultati, non ho avuto la stessa impressione riguardo ad alcuni espositori che mi sono parsi piuttosto disinvolti nei confronti delle norme anti-Covid in vigore; impressioni, comunque…..

Riguardo al sistema delle prenotazioni delle partite credo che qualcosa andrebbe fatto per rendere più fruibili i giochi in prova, nel mio piccolo almeno una partita o due le ho perse per qualcosa che è andato storto a livello organizzativo, mentre sul versante degli acquisti ho osservato che gli sconti latitavano e anche qualche novità non era disponibile per la vendita; nulla di inaspettato, viste le ultime tendenze dei prezzi e le difficoltà generali di approvvigionamento, ma che un pò dispiace osservare.

Al di là degli aspetti che possono sicuramente essere migliorati, la sensazione che ho provato è stata di pace. Anche se non ho provato molti giochi, anzi, anche se ho giocato pochissimo. In compenso, però, ho incontrato e chiacchierato con appassionati giocatori, dimostratori e autori, ho visto giocare qualche novità interessante e ho trascorso una giornata attorniato da persone entusiaste.

Potrei riassumere la giornata con la risposta di Zalewski quando gli ho chiesto come andava dopo tutte quelle ore trascorse in fiera :”Sono in Italia e il tempo è magnifico, si mangia bene e mi trovo in una fiera del gioco, circondato da appassionati. Mi piacerebbe che il mio lavoro fosse così tutti i giorni.”


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