[MyGdt] 7 Wonders

Titolo: 7 Wonders

Autore: Antonie Bauza

Giocatori: 2 – 7 (anche se l’ideale è da 3 in su)

Durata 30 minuti

Chi non vorrebbe costruire una delle 7 meraviglie?

Il gioco è un card drafting puro, lo scopo del gioco è fare più punti possibili durante le tre ere.

Il gioco

Ogni giocatore riceve una carta meraviglia, che corrisponderà ad una plancia. Tale plancia mostrerà nell’angolo in alto a destra l’elemento che la città (la stessa della meraviglia) produce.

Ogni giocatore riceverà inoltre 7 carte sulle quali saranno raffigurate vari edifici, gli edifici si dividono in: militari (carte rosse), scientifici (carte verdi), commerciali (carte gialle), civili (carte blu), produttrici di materie prime (carte marroni), manufatti (carte grigie) e gilde (carte viola) e tre monete.

Ad ogni turno il giocatore scelgierà quale carta tenere e con essa fare una delle seguenti azioni:

• costruire l’edificio pagandone il costo, in monte o in risorse richieste o gratis nel caso in cui l’edificio non necessiti di nulla o grazie ad una carta precedente che ne consente la costruzione a costo zero.
• scartare la carta per ricevere monte
• usare la carta per costruire un livello della meraviglia (3 in totale).

Nel caso in cui vi servano delle risorse o manufatti per costruire uno dei vostri edifici, e la vostra città non li produca, potrete sempre acquistare tali risorse dalle città vicine (rispettivamente dal primo giocatore alla vostra destra e/o alla vostra sinistra) pagnado 2 monete per risorsa, salvo eventuali bonus derivanti dalle carte gialle già presenti nella vostra città.

Il gioco procede fino alla fine delle tre ere.

Non mi dilungo nella spiegazione, perchè 7 Wonders è un gioco davvero noto a tutti, per tale motivo passo subito alle mie impressioni.

 

Recensione

Il gioco a me piace, è un buon introduttivo e lo si spiega in 5 minuti, il mio gruppo lo gioca ormai tutte le volte che ci vediamo come gioco di seconda serata, infatti permette a tutti di giocare contemporaneamente.

Ad un primo impatto, si potrebbe pensare che sia un gioco in solitario, in fondo basta pensare alla propria città e cercare di fare più punti possibili. Niente di più errato, per vincere bisogna assolutamente controllare cosa fanno gli altri, infatti se uno dei giocatori intorno al tavolo inizia ad esempio a costruire edifici militari, scatterà in pochi turni la corsa agli armamenti. Se i vostri vicini hanno un esercito più potente del vostro ad ogni fine era otterrete almeno un token con punteggio -1, se invece avrete l’esercito più forte rispetto a quello di un vostro vicino, otterrete +1 alla fine della prima era, +3 alla seconda e +5 alla terza.

Altra cosa da tenere bene d’occhio è se qualche giocatore collezziona le carte verdi (scienza) poichè le combinazini di simobili uguali o di tris diversi fruttano molti punti vittoria ed è, quindi, bene evitare di passare continuamente carte verdi ad un vicino che le sta collezionando.

Nella terza era poi entrano in gioco le carte gilda (viola) che consentono di fare punti grazie alle carte dei vicini.

In base poi al numero di partecipanti, la strategia da adottare cambia. Ad esempio se giocate in 7, ogni mano di carte che vi passerà davanti, non tornerà mai indietro (si parte con 7 carte), perciò dovrete sempre scegliere la carta migliore delle 7 sapendo che le altre non le rivedrete più. Se invece giocate in 3/4 allora la vostra scelta potrebbe anche essere fatta cercando di capire che carte vi ritorneranno.

Il gioco sembra facile e lo è da spiegare, ma per padroneggiarlo dovrete giocarlo spesso in modo tale da imparare le carte e capire come meglio incrociarle.

Se devo trovare un diffetto al gioco, devo dire che l’ambientazione non si sente, che stiate costruendo una meraviglia del mondo antico, o una metropoli del nostro tempo la cosa non farebbe nessuna differenza.