Cartoomics 2018

A meno di un mese da Play ecco arrivare l’edizione numero 25 di Cartoomics.

La Fiera punta molto su fumetti e gadget, ma non sono state poche le case editrici presenti. Così come Lucca del 2017, questa Fiera ha patito la estrema vicinanza con altre fiere del settore, nel caso specifico ha avuto il problema di essere vicina a Modena e quindi con alcune novità ancora non uscite.

Per questo motivo i pochi nuovi giochi che avrei voluto provare sono stati presi d’assalto e mi sono concentrato su titoli già conosciuti per i quali ho cercato di avere una nuova e migliore valutazione.

Tralasciati i vari In Between, Carcosa ed Outlive, che spero di testare nei tre giorni emiliani, ecco due titoli che a breve potrebbero vedere al recensione su questo blog: Apokalipsys e Xi’an.

Apokalipsys ha da subito attirato la mia curiosità e la partita in Fiera ha confermato la mia idea di un gioco che, oltre ad una veste grafica di altissimo livello, ha una meccanica molto interessante, un gioco competitivo in cui, però, può vincere anche il gioco stesso. Le sensazioni della prima partita terminata ad un terzo necessitano, comunque, di una conferma.

Nei panni di angeli caduti comanderemo i quattro cavalieri dell’apocalisse per cercare di mietere il maggior numero di anime, evitando che queste diventino pie e vengano elevate al paradiso. Il meccanismo di turni è scandito da tre contatori: Il diavolo, San Michele e la Bestia. A comandare la velocità del gioco sono gli stessi giocatori che la potranno velocizzare o rallentare in base alle loro strategie.

Avevo parlato dei dubbi su Xi’an dopo Lucca, ma nel tempo sono riuscito a valutarlo in maniera migliore ed ora lo trovo un ottimo titolo. L’ambientazione è il punti chiave, con l’esercito di terracotta che verrà creato sotto i nostri occhi.

Ogni giocatore potrà costruire statue, colorarne una già creata e successivamente fornirla di armi in metallo o legno. Il tutto tenendo presente che dovremo costruire un mausoleo per contenerle. Quest’ultimo aspetto mi è sempre sembrato leggermente slegato. Proprio la partita a Cartoomics è stata incentrata sul mausoleo, cercando di capire se possa essere una via per la vittoria. I dubbi restano, ma nel complesso non lo considerò più una strada così tanto sfavorevole o di ripiego.

Finalmente posso dire la mia su Photosynthesis. Dopo il suo grande successo a Lucca e nei mesi seguenti, sono riuscito a fare una prima partita e l’ho trovato un ottimo titolo, con anche la giusta dose di interazione nell’occupazione del territorio. La partita della demo è durata solo due giri del Sole e quindi la fase punteggio ne ha partito, ma l’ho trovato più corto di quanto pensassi circa le risorse (punti luce) ed il dover gestire la riserva ed il negozio genera più ragionamenti che semplificazioni.

Un titolo che non vive solamente dell’aspetto con gli alberelli ed il Sole che gira, ma anche di un’ottima meccanica.

Ultimo titolo provato è stato 13 giorni, forse il gioco del momento vista la polemica sui materiali che la Cranio ha inserito nella scatola “base”.

Una sfida a due ambientata durante la crisi dei missili di Cuba tra USA e Russia che mi ha lasciato interdetto.

Il gioco non mi è apparso così tanto lineare con alcune modalità troppo articolate rispetto a quanto me le sarei aspettato giocandolo. L’idea che in ognuno dei turni uno rischi la sconfitta immediata è un’ottima idea che tiene la tensione al tavolo sempre presente, ma credo che saranno necessarie altre partite per averne un’idea più chiara.

Un applauso và a Raven che per Apokalipsys e Mistic Vale (altro titolo che avrei voluto provare n.d.r.) ha fissato un tempo massimo per la demo, così come per Oliphante che ha fissato il tempo per Photosynthesis in due i turni. Spero che anche a Modena si riesca ad avere il giusto giro dei tavoli per tutte le case editrici, dopo le polemiche dello scorso anno.

Prossima fermata: Play! Saremo presenti tutti e tre i giorni sperando di testare i tanti titoli in uscita, compresi quelli che non sono riuscito durante Cartoomics.